INTERESSANTE ARTICOLO DI NATIONAL GEOGRAPHIC ITALIA RIGUARDANTE GLI EFFETTI NEGATIVI DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO SULL’UOMO
Ormai da due decenni è emerso che l’esposizione eccessiva alla luce artificiale o l’inquinamento luminoso, in forma di “obtrusive light”, può causare danni seri alle più diverse forme di vita dall’avifauna fino agli esseri umani.
Specie quando vengono utilizzate sorgenti di luce con temperature di colore oltre i 3.500 Kelvin e con forti componenti di luce blu ormai sempre più diffuse nei tablet e nei telefoni.
Ed è proprio su questi effetti che si incentra l’interessante articolo di Meryl Davis Landau (giornalista scientifica) su National Geographic Italia del 18 settembre 2024, di cui si allega il link, intitolato: ”Inquinamento luminoso: quali sono gli effetti negativi sulla nostra salute? Le notti diventano sempre più luminose e l’elenco dei problemi di salute legati all’illuminazione artificiale, come insonnia, cancro, diabete, malattie cardiache o depressione, continua a estendersi”.
L’autrice, che non affronta il problema dell’inquinamento luminoso come alterazione ambientale che ostacola le osservazioni e le ricerche astronomiche, punta dritto, con dovizia di particolari, ai riflessi di questo sulla salute umana ulteriormente messa a rischio dall’avvento e dalla estrema ed indiscriminata diffusione dei led.
Vengono riportati i pareri di diversi scienziati come neurologi, oculisti e cardiologi nonché le risultanze di molte ricerche che, in modo consolidato, hanno accertato un rapporto tra esposizione alla luce artificiale e insonnia nonché con alcune forme tumorali e di leucemie o di diabete o problematiche legate alla fertilità.
Un quadro allarmante che può essere ridimensionato con un uso più parco e responsabile della luce sia quantitativo che qualitativo e che può essere riassunto nel concetto: dove serve, quando serve e quanta serve.
E proprio per approfondire questi aspetti l’OACC organizzerà, a breve, uno specifico convegno con esperti di diversi orientamenti professionali che illustreranno il rapporto tra luce e ambiente. Come location è stata scelta quella prestigiosa del Liceo Martino Filetico di Ferentino di concerto e con la disponibilità della Dirigente Sara Colatosti.
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