NUOVO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE AL C.S. CEREATE DI VEROLI NEL RISPETTO DELLE NORME SULL’INQUINAMENTO LUMINOSO
Nella continua campagna di sensibilizzazione e controllo degli impianti luminosi dei complessi sportivi venerdi 27 maggio si è tenuto un sopraluogo serale, presso il Campo Sportivo di Casamari, per la valutazione dell’inquinamento luminoso prodotto dall’impianto di illuminazione.
Presenti l’Arch. Francesco D’Elia progettista, il Geom. Livio Paolucci direttore di cantiere, l’Ing. Domenico Greco RUP del Comune di Veroli, la signora Monica Zovini dell’omonima impresa aggiudicataria dei lavori e Mario Di Sora per l’Osservatorio di Campo Catino.
L’impianto, che è uno dei primi in provincia di Frosinone a rispettare integralmente la L.R. 23/2000, è stato oggetto di un intervento correttivo, per la limitazione della luce dispersa vero l’alto, grazie alle prescrizioni suggerite dall’OACC e prontamente attuate dalla direzione lavori e l’impresa.
Ogni torre-faro è equipaggiata con 12 fari simmetrici a led, da 550 Watt, muniti di schermo recuperatore di flusso che blocca l’emissione di luce oltre 90° e assicura i valori di illuminamento imposti dalle norme tecniche per gli impianti di questo tipo.
Il risultato finale è eccellente da tutti i punti di vista (abbagliamento, illuminamento a terra, light-pollution e luce intrusiva). Un impianto all’avanguardia che rappresenta un esempio positivo, ancora raro nel Lazio, che si spera venga seguito non solo dai comuni ma anche da parte dei gestori privati di centri sportivi.
Il problema dell’inquinamento luminoso degli impianti sportivi è sempre più rilevante se si considera che moltissimi di questi, non ancora conformi alla normativa regionale, ormai in vigore da 22 anni, sono visibili da 50/60 di chilometri emettendo luce fino ad angoli di 160°.
Nel caso di specie il Campo Sportivo Cereate si trova a una decina di chilometri, in linea d’aria, dall’Osservatorio di Campo Catino.
Ringraziamo l’Ing. Domenico Greco, RUP, che è intervenuto prontamente per rendere possibile, da subito, l’impiego degli schermi che hanno reso più performante l’impianto.
L’OACC è a disposizione di tutti i Comuni e dei vari soggetti che intendono realizzare o rinnovare l’illuminazione di campi sportivi di ogni genere, per suggerimenti e verifiche evidenziando che la conformità degli impianti non può limitarsi al solo uso di fari a led ma deve prevedere la limitazione del flusso luminoso a circa 90° (con valore di 0 cd/klm).
Per contatti: 0775/833737 – science@campocatinobservatory.org – aocc@pec.it
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