L’OSSERVATORIO DI CAMPO CATINO ESPRIME CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI LUIGI BALDINELLI, EX PRESIDENTE UAI E DECANO DEGLI ASTROFILI ITALIANI
Nel pomeriggio di giovedi, si è diffusa la notizia dell’improvvisa morte dell’amico Luigi Baldinelli, a seguito di una caduta in una scarpata, nei pressi della sua abitazione di campagna a Sasso Marconi.
Luigi era nato a Bologna nel 1932 e si era laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Anestesia e Rianimazione.
Come per tutti i veri astrofili però il suo cuore batteva per l’Astronomia a cui ha dato, in oltre 60 anni, un contributo rilevante non solo in termini divulgativi ma anche nell’ambito della ricerca scientifica grazie al suo osservatorio privato in località Tignano dotato di un newton da 35 cm.
Nel 1967 ha fondato l’AAB, uno dei gruppi astrofili più antichi e prestigiosi in Italia e di cui è stato anche Presidente.
E’ stato tra i fondatori dell’UAI, sempre nel 1967, insieme Paolo Andrenelli di Firenze, Franco Foresta Martin di Palermo e Riccardo Slagher di Trieste, ricoprendo, successivamente, la carica di membro del CD e di Presidente.
Luigi Baldinelli era una persona misurata e cortese, pur con carattere determinato, che ho avuto l’onore di conoscere dal vivo alla fine degli anni 90. Fui da lui invitato a Bologna per una conferenza sull’inquinamento luminoso presso i locali di una circoscrizione e, per l’occasione, invitato a pernottare presso la sua abitazione di campagna dove ebbi la possibilità di vedere tutta la strumentazione accumulata negli anni e le numerose pubblicazioni che aveva prodotto.
E’ stato un gigante dell’astrofilia italiana e sento di dovere molto a quest’uomo di altri tempi che ha rappresentato, per diverse generazioni, un esempio non solo per la preparazione tecnica ma anche per i tratti comportamentali.
Nel 2017, da Presidente UAI, ebbi l’intuizione di proporre la sua premiazione con la Targa Lacchini in occasione del 50° Congresso UAI di Frosinone ed Il suo intervento illustrò, in modo simpatico e puntuale, le tappe che portarono alla fondazione dell’Unione.
Per l’occasione mi omaggiò del suo libro “Problemi di cuore”, non solo un’autobiografia ma anche un testamento spirituale che consiglio ai giovani astrofili, a volte troppo presi dai traguardi prestazionali e poco attenti alla ricchezza e all’insegnamento che ci derivano dallo studio della volta stellata!
Mario Di Sora
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