Osservatorio Astronomico di Campo Catino

IL NUOVO CAT – CAMPO CATINO AUTOMATED TELESCOPE

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Dal 2019 si è proceduto a riallocare il CAT dall’originaria e provvisoria sede di Collepardo, messa a disposizione da Ugo Tagliaferri, a quella definitiva dell’edificio secondario di Colle Pannunzio presso l’OACC.

L’evoluzione tecnologica ed il passare degli anni hanno reso obsoleti gli strumenti usati in precedenza e pertanto, grazie ai finanziamenti regionali, essi sono stati rinnovati totalmente.

Il CAT è costituito oggi da una montatura Sky Watcher EQ 8 su cui è montato un C14 della Celestron in configurazione ottica S-C F/10 e diametro di 35 cm.

Diversi tipi di CCD vengono utilizzati a seconda del tipo di ripresa che viene effettuata (deep-sky, planetaria o fotometrica). Purtroppo l’emergenza Covid 19 ha rallentato la messa a punto di questo nuovo strumento, di cui postiamo alcune belle foto in hi-res di Gianluca Falzone, Giovanni Isopi e Aldo Zapparata.

Dall’autunno del 2020, grazie all’estensione adsl nella sede CAT, lo strumento è controllabile sia dall’edificio principale dell’Osservatorio che, potenzialmente, da qualsiasi altra postazione remota.

Per quanto riguarda la cupola, progettata da Mario Di Sora, si scelto di utilizzare un sistema “a tutta apertura”,  esteticamente simile a quella del telescopio doppio MAGELLAN dell’Osservatorio di Las Campanas, in Cile, ma in grado di offrire i seguenti vantaggi rispetto una tradizionale:

1) assenza di turbolenza interna con annullamento di dome seiing;

2) rapido adeguamento della temperatura dello strumento a quella esterna;

3) invariabilità della posizione della cupola durante le riprese in funzione degli oggetti puntati;

4) autonomia totale rispetto il telescopio in caso di chiusura di emergenza dovuta a pioggia, vento o altro tipo di problematica.

In definitiva, grazie al rinnovamento attuato, CAT e CAO sono sostanzialmente due strumenti “gemelli” per lo studio contemporaneo del cielo boreale e di quello australe.

Il CAT, proprio perché telescopio “da sola ricerca”, non è utilizzabile da parte dei visitatori ma può essere impiegato occasionalmente, per fini didattici e divulgativi, con proiezioni di immagini CCD, grazie al fatto che è posizionato nel piano superiore alla seconda sala didattica dell’OACC.

E proprio con questa finalità verrà utilizzato, nel periodo estivo, per piccoli gruppi e nel rispetto delle prescrizioni anticovid fin quando saranno vigenti.

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