GRANDE SUCCESSO LA SERATA SUL SIDEREUS NUNCIUS IN COMPAGNIA DI GALILEO GALILEI
Lo staff dell’Osservatorio di Campo Catino e il Direttore della Biblioteca Provinciale ne erano certi e così l’evento dedicato al Sidereus Nuncius di Galileo è stato un grande successo.
Con la complicità del meteo favorevole e con una temperatura gradevole il giardino dell’Osservatorio era già pieno alle ore 21 con i 50 posti disponibili esauriti ed altre persone ospitate su alcune panche della Specola.
Alle 21.15 con un tetto di stelle e con l’uso di luci soffuse, come di rigore in ogni osservatorio che si rispetti, si è dato inizio alla serata con i saluti di Mario Di Sora e del Sindaco di Guarcino Urbano Restante.
Il Direttore della Biblioteca Provinciale Benedetto Volpe ha illustrato l’iniziativa della “Valorizzazione dei fondi librari antichi nella provincia di Frosinone”, sostenuto dalla Regione Lazio, con il progetto “La cultura fa sistema”.
Ha ripreso la parola il Mario Di Sora che ha iniziato ad illustrare brevemente il Sidereus Nuncius l’opera con cui il grande Galileo, nel marzo del 1610, annunciò al mondo le sconvolgenti scoperte fatte con il suo telescopio sulla morfologia della Luna, l’esistenza dei satelliti di Giove, le macchie solari e le innumerevoli stelle che costituiscono la Via Lattea.
Per l’occasione il Direttore Di Sora ha anche mostrato al pubblico una bella replica del telescopio di Galileo realizzata da Giovanni Isopi.
Grande è stato lo stupore dei presenti quando una voce fuori campo, dal carattere stentoreo ed in perfetto fiorentino antico, si è impossessata della scena con la comparsa di Galileo impersonato da Riccardo Pratesi, fisico del Museo Galileiano, in costume dell’epoca.
E così, attraverso una narrazione recitativa molto realistica e ricca di aneddoti è stato lo stesso scienziato toscano a raccontare non solo la genesi del Sidereus Nuncius ma anche gli eventi che hanno portato alla costruzione del telescopio da lui appellato “perspicillum” e, successivamente allo scontro con la Chiesa per le posizioni filocopernicane del Galilei.
Un caloroso e sentito applauso ha salutato un Galileo che si è ritirato nell’ombra così come era emerso. Il Prof. Riccardo Pratesi è noto da anni per interpretare, con stile e simpatia, il ruolo del grande scienziato pisano sia presso il Museo di Firenze a lui dedicato che nelle visite guidate al Gioiello di Arcetri luogo in cui Galileo fu esiliato fino alla morte.
Al termine gli intervenuti hanno osservato con i telescopi dell’Osservatorio la Luna, Giove e Saturno guidati da Franco Mallia, Giovanni Isopi, Ugo Tagliaferri ed Andrea Ercolino.
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