GRANDE SUCCESSO PER IL 50° CONGRESSO UAI DI FROSINONE
Il 50° Congresso UAI, organizzato dall’Osservatorio Astronomico di Campo Catino, ha reso Frosinone la capitale dell’astronomia italiana per tre giorni.
La massima assise degli astronomi non professionisti italiani si è svolta nell’Auditorium Diocesano con un programma scientifico, didattico e divulgativo di grande spessore e con ben tre eventi di rilievo aperti alle scuole e al pubblico.
I lavori sono iniziati venerdi 5 maggio con la sessione dedicata al mondo della scuola con due conferenze del Dr. Giorgio Viavattene dell’Università di Tor Vergata. Dopo i saluti del Presidente UAI Mario Di Sora e del Consigliere Provinciale Germano Caperna, anche a nome del Presidente della Provincia Antonio Pompeo, lo scienziato ha parlato dei pianeti extra-solari per gli studenti delle Scuole medie e delle onde gravitazionali per quelli degli Istituti superiori. Hanno partecipato ben 500 ragazzi che hanno osservato le macchie solari in luce visibile e le protuberanze del Sole in h alfa grazie a due telescopi dedicati.
Nel pomeriggio, dopo l’apertura della segreteria del Congresso alle 15,30, è stato proiettato “Contatto Cosmico”, l’ultimo documentario realizzato dall’Osservatorio di Campo Catino durante la spedizione scientifica USA 2008.
Alle 18, dopo il benvenuto del Vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico, il Prof. Eugenio Coccia, Direttore del Gran Sasso Science Institute, ha tenuto una Lectio Magistralis, su “La nuova Astronomia delle Onde Gravitazionali”. Un’interessante conferenza che ha ripercorso la storia del fenomeno della gravitazione dalla scoperta dei satelliti di Giove fino alle recenti rilevazioni di questo tipo di vibrazioni da parte di LIGO benché già teorizzate nel 1916 da Albert Einstein.
Al termine i Convegnisti hanno visitato la Specola di Campo Catino grazie ad una navetta messa a loro disposizione gratuitamente.
I lavori sono ripresi la mattina di sabato 6 maggio con una tavola rotonda dedicata alla storia dell’Unione con la partecipazione degli ex Presidenti Luigi Baldinelli, Giancarlo Favero, Emilio Sassone Corsi e l’attuale Mario Di Sora, moderati dal giornalista Franco Foresta Martin.
Dalle 11.30 sono state presentate le relazioni scientifiche della Commissione Inquinamento Luminoso (in collaborazione con la Polizia Locale di Frosinone per il controllo del territorio) e, successivamente, di quelle Divulgazione e Didattica.
Alle 18,30 il momento clou della giornata con la Lectio Magistralis del Prof. Cesare Barbieri, astrofisico dell’Università di Padova, cui è stato assegnato quest’anno il Premio Lacchini UAI.
Lo scienziato, già Direttore del Telescopio Nazionale Galileo delle Canarie e responsabile di alcune missioni spaziali per l’ESA, ha ipnotizzato il pubblico parlando della Cometa 67P vista con la camera Osiris della sonda Rosetta. A seguire la cena sociale presso l’elegante Ristorante ASTOR con tanto di torta dei 50 anni UAI.
Domenica 7 maggio, con inizio alle 9.30, si sono susseguite le relazioni ad invito su: astronautica, pianeti-extra solari, asteroidi, archeoastronomia, comete, Sole, radioastronomia e Luna presentate da alcuni dei più impegnati e competenti astrofili italiani.
Un buffet di commiato ha sancito il successo di questo grande evento che, per la prima volta, ha fatto conoscere la città di Frosinone e la Ciociaria come punto di riferimento per la cultura scientifica in campo nazionale.
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