COMUNICATO STAMPA SENTENZA RICORSO AL TAR
COMUNICATO STAMPA
IL TAR LAZIO HA DECRETATO ILLEGITTIMO IL COMPORTAMENTO DELLA GIUNTA POLVERINI CHE HA PRIVATO L’OSSERVATORIO DI CAMPO CATINO DEI FONDI PER L’ANNO 2012 STANZIATI DAL CONSIGLIO REGIONALE
A seguito di udienza del 19 Luglio 2013 il TAR Lazio ha definitivamente stabilito che l’atto con cui la Giunta POLVERINI dirottò i fondi stanziati per la ricerca scientifica, svolta dall’Osservatorio Astronomico di Campo Catino, in favore di altre Istituzioni romane è stato illegittimo per violazioni di legge, eccesso di potere e falsa applicazione di legge.
La vicenda parte da lontano quando, già nell’approvazione del primo bilancio dell’esecutivo POLVERINI, venne tentato un primo colpo di mano per cancellare la legge 22/88 che proprio il Consiglio Regionale approvò all’unanimità, nel 1988, grazie alla proposta degli onorevoli Lino DIANA e Danilo COLLEPARDI. L’intervento dei consiglieri regionali SCALIA e ROMANZI e dell’opinione pubblica, indignata per questa decisione, consigliò all’Assessore alla Cultura SANTINI di recedere da tale proposito.
Nel bilancio 2012 il Consiglio aveva stanziato un fondo di 50.000 € per le attività di ricerca dell’Osservatorio individuandolo in un capitolo di ben 5 milioni e 350.000 € dedicato alle principali Istituzioni del Lazio.
Tuttavia al momento dell’erogazione le richieste dell’Osservatorio sono state disattese in quanto l’Assessorato alla Cultura, evitando accuratamente e strumentalmente di rispondere alle varie missive del Direttore Mario DI SORA, dirottava, in modo illegittimo, il modesto contributo verso 4 enti romani così decretando la cancellazione di programmi di ricerca, collaborazioni scientifiche e investimenti strutturali già avviati.
In una sequela di abusi e omissioni, mai visti prima alla Regione Lazio, l’Osservatorio è stato costretto a diffidare la dirigenza dell’Assessorato per conoscere la ripartizione dei fondi e, successivamente, ad esercitare il diritto di accesso agli atti previsto dalla legge sulla trasparenza amministrativa. Neanche un intervento del difensore civico regionale è stato preso in considerazione.
La gravità del comportamento assunto dalla Giunta Regionale ha indotto l’Avv. Mario DI SORA a presentare ricorso al TAR Lazio con gli avvocati Adolfo CICCOCIOPPO e Carlo PERINO che, in data 29 Novembre 2012, ha dato pienamente ragione alla Specola di Campo Catino dichiarando illegittimo il provvedimento di esclusione dal contributo stanziato così annullandolo in via cautelare.
A tale decisione rispose la Presidente POLVERINI, evidentemente per puro dispetto, con un ricorso al Consiglio di Stato per bloccare il provvedimento di sospensione concesso e poi effettivamente bloccato da questo organo.
La decisione definitiva emessa del TAR, che ha dato pienamente ragione alle lamentale avanzate dai legali dell’Osservatorio, non solo ha sancito che la Regione Lazio, a guida POLVERINI, si è comportata in modo scorretto, ma ha anche chiarito che questa struttura non è inferiore al Museo MAXXI, alla Fondazione S. Cecilia, al Teatro dell’Opera di Roma e alla Quadriennale dell’Arte Enti a cui sono andati i fondi tolti all’Osservatorio di Campo Catino in modo poco trasparente.
Un riconoscimento ed un atto di riscatto non solo per la Specola ma per tutta la Ciociaria spesso ingiustamente bistrattata.
IL DIRETTORE
Avv. Mario DI SORA
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