SOTTOSCRITTO A FROSINONE IL PRIMO PROTOCOLLO D’INTESA IN ITALIA PER IL CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO
Ancora una volta la città di Frosinone dimostra di essere all’avanguardia, e non solo in Italia, per il controllo dell’inquinamento luminoso.
E’ stato firmato infatti, il 2 luglio, il primo protocollo d’intesa italiano per verificare il rispetto della legge regionale 23/2000, approvata dalla Regione Lazio nel 2000, per limitare la dispersione di luce verso il cielo e i consumi energetici degli impianti di illuminazione esterna.
In realtà il Comando di Polizia Locale di Frosinone già collabora da anni con l’Osservatorio Astronomico di Campo Catino, paladino del cielo notturno in campo nazionale.
Frosinone è stata la prima città d’Italia, nel 1996, ad approvare un regolamento per il controllo dell’inquinamento luminoso. Successivamente anche la Regione Lazio, vista l’esperienza positiva del capoluogo ciociaro, ha deciso appunto di varare un proprio provvedimento che assicurerebbe un risparmio di circa 50 milioni di € l’anno al livello regionale.
Il documento è stato firmato dal Comandante della Polizia Locale di Frosinone Col. Carlo Del Piano e dal Direttore dell’Osservatorio di Campo Catino Avv. Mario Di Sora, attualmente anche Presidente dell’Unione Astrofili Italiani.
L’accordo prevede controlli congiunti, di tipo formativo ed informativo più che repressivo, con unità composte da personale della Polizia Locale e tecnici dell’Osservatorio che inviteranno, con delle prescrizioni tecniche, i soggetti con impianti non a norma ad adeguarli come previsto dalla L.R. 23/2000. Le sanzioni previste arrivano fino a 1.032 per violazione, motivo in più per procedere agli adeguamenti richiesti.
I controlli riguarderanno anche insegne luminose e impianti pericolosi per la sicurezza stradale in quanto abbaglianti.
Scarica il documento del protocollo d’intesa.
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